Fare una Cessione del Quinto dello Stipendio significa richiedere un prestito personale con la caratteristica di venire addebitato direttamente sulla busta paga. La rata quindi viene pagata direttamente dal Datore di Lavoro con un bonifico fisso mensile.
La Cessione del Quinto è un prestito non finalizzato : questo significa che, a differenza dei prestiti al consumo, la somma erogata non è destinata all'acquisto di un determinato bene (auto, moto, viaggi ecc.) e non viene richiesta nessuna informazione sulla destinazione del finanziamento.
La garanzia del prestito risiede esclusivamente nella stabilità del posto di lavoro: la rata viene pagata finché c'è una busta paga (o una pensione) su cui addebitarla.
E' evidente che per questo motivo non potranno essere finanziati i lavoratori autonomi e (almeno per il momento) i lavoratori con contratti a tempo determinato (a meno che il finanziamento termini entro la data di scadenza del contratto in corso).
Per i dipendenti di Aziende Private , una ulteriore garanzia è costituita dal TFR accantonato che rimane quindi vincolato a favore della Banca.
E' finalmente possibile erogare Prestiti Personali mediante Cessione del Quinto dello Stipendio ai Pensionati di tutti gli Enti Previdenziali ( INPS , INPDAP , IPOST ENPALS, ENASARCO ecc.).
La rata massima cedibile è pari al 20% della pensione netta e la durata massima è 120 mesi. Il prestito deve iniziare entro il 72° anno di età e terminare entro l'80°. Questi sono i requisiti per poter accedere al finanziamento .
Sono assumibili solo pensioni di anzianità, vecchiaia e reversibilità.
Non è invece possibile finanziare le pensioni di invalidità, inabilità, assegno sociale.
Non sono assumibili pensioni con più titolari.
Non sono assumibili pratiche con pignoramento in corso.
Non sono assumibili pensioni con un netto inferiore a 500 Euro.
Possono essere cumulate pensioni di anzianità, reversibilità e vecchiaia se intestate alla stessa persona.